(Pittsburg, Pennsylvania, 1887 - Carmel, California, 1962) poeta statunitense. A sedici anni seguì la famiglia in California e, dopo studi di medicina, di zoologia, di letteratura, si stabilì a Carmel, sull’aspra costa di Monterey, tra montagne e oceano. Di quel paesaggio fece lo scenario, e a volte l’attore principale, di gran parte delle sue liriche e dei suoi poemi narrativi in versi liberi raccolti in Lo stallone roano, Tamara e altre poesie (Roan stallion, Tamar and other poems, 1925), Le donne di Point Sur (The women at Point Sur, 1927), Lo sbarco di Thurso (Thurso’s landing, 1932), La bipenne e altre poesie (The double axe and other poems, 1948), Campofame (Hungerfield, 1954). I suoi temi - la contemplazione della natura e della morte, la vana guerra dell’uomo con le proprie passioni, il declino della cultura occidentale - si caricano di valori mitici e simbolici nel parallelo con il mondo biblico e classico. Vicino a Whitman nella prosodia, se ne distacca nella visione dell’uomo, «atomo da frantumare», «stampo da cui separarsi».